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 Marco Gemelli 


48 anni,  laureato in architettura, da 20 anni  Funzionario della Commissione Europea. Lavora attualmente  presso Istituto per la Protezione dei Cittadini della Direzione Generale Centro Comune di Ricerca.

Assunto a Bruxelles alla Direzione Generale Ricerca  e assegnato nel 2001  presso il CCR.

Il Centro Comune di Ricerca (CCR) è il servizio scientifico interno della Commissione Europea.

Esso svolge attività di ricerca scientifica e fornisce pareri indipendenti basati sull'evidenza scientifica ai responsabili politici europei aiutandoli a prendere decisioni corrette. Il suo lavoro ha un impatto diretto sulla vita dei cittadini europei attraverso la promozione di un ambiente sano e sicuro, la sicurezza dell'approvvigionamento energetico, della mobilità sostenibile e della salute e sicurezza dei consumatori. Il CCR si basa su oltre 50 anni di esperienza nella ricerca e approfondisce continuamente il suo know-how e le sue competenze. I sette istituti scientifici, che ospitano laboratori unici, si trovano in Belgio (Bruxelles e Geel), Germania, Italia (Ispra VA), Paesi Bassi e Spagna.

Il CCR in cifre:

  • Creato nel 1957
  • 2800 occupati tra Tecnici, Ricercatori, Studenti tesisti e Dottorandi di ricerca
  • Collaborazioni con oltre 1000 organizzazioni partner nel mondo
  • Più di 1.300 pubblicazioni scientifiche all'anno, delle quali metà in riviste specializzate
  • Partecipa al Programma Quadro per la Ricerca dell'UE

Perché la candidatura

  • Per un'Europa che sappia mantenere la Pace, l'Armonia e l'Amicizia tra il suo Popolo, così come previsto nello spirito dei Trattati Costituenti;
  • Per un'Europa che sia interattiva nella giurisdizione delle proprie frontiere dall'estremo Sud all'estremo Nord;
  • Perché gli italiani non si dimentichino che l'Italia, con De Gasperi, fu tra i tre Paesi istitutori della Comunità Economica Europea.
  • Perché l'Italia sappia essere più presente in Europa con Deputati che assicurino continuità e competenza.
  • Perché l' Italia sappia ottenere dall'Europa le risorse economiche che le spettano;
  • E principalmente perché l'Italia sappia valorizzare al meglio la Ricerca Comunitaria attraverso i Centri di Ricerca. Il più importante dei quali è sito in Lombardia (circa 3000 tra Ricercatori, Studenti tesisti e Dottorandi di ricerca). Essendo, tra l'altro, il Centro di Ricerca di riferimento a Ispra (VA) spetta, in primis, all'Italia darsi un ruolo propositivo e seguirne con particolare attenzione l'evoluzione e l'attuazione dei Programmi, esattamente come fanno gli altri Paesi che ospitano Sedi Comunitarie. Si tratta, infatti, dell'unica esperienza europea di collaborazione scientifica libera, indipendente, ed unicamente finalizzata all'interesse della popolazione. La Ricerca Comunitaria, attraverso le azioni dirette, annovera tra le sue maestranze, ripartite in vari Istituti di Ricerca Europei, i migliori Ricercatori provenienti dalle migliori università dei 28 Paesi Membri. E' sentore comune tra i Ricercatori immaginare che alla Ricerca Comunitaria venga data una dimensione adeguata alla Nuova Europa. Bisognerebbe inoltre aumentare la possibilità a Testisti, Borsisti e Dottorandi di ricerca di completare i loro studi presso i Laboratori dei Centri di Ricerca Comunitari. Esperienze e specializzazioni in questi settori, offrono buone possibilità d'impiego, oltre ad accrescere il sentimento positivo verso l'Europa.

Queste sono le mie motivazioni e le ragioni per le quali ho accettato la candidatura.

 

Marco Gemelli